domenica 21 ottobre 2012

"SOSTIENE PEREIRA" di Antonio Tabucchi


“Nessuno, perchè il paese taceva, non poteva fare altro che tacere, e intanto la gente moriva e la polizia la faceva da padrona. Pereira cominciò a sudare, perchè pensò di nuovo alla morte. E pensò: questa città puzza di morte, tutta l’Europa puzza di morte.”

“Il problema è che lei non dovrebbe mettersi in problemi più grandi di lei, avrebbe voluo rispondere Pereira. Il problema è che il mondo è un problema e certo non saremo noi a risolverlo, avrebbe voluto dire Pereira.”

“Per una fortunata coincidenza finii di scrivere l’ultima pagina il 25 agosto del 1993. E volli registrare quella data sulla pagina perchè è per me un giorno importante: il compleanno di mia figlia. Mi parve un segnale, un auspicio. Il giorno felice della nascita di un mio figlio nasceva anche, grazie alla forza della scrittura, la storia della vita di un uomo. Forse, nell’imperscrutabile trama degli eventi che gli dei ci concedono, tutto ciò ha un suo significato.”


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