sabato 9 aprile 2011

RAFFAELE NIGRO


CENNI BIOGRAFICI: Raffaele Nigro (Melfi, 9 novembre 1947) è uno scrittore e giornalista italiano.Di origini lucane, vive e lavora a Bari, dov'è giornalista per la sede regionale RAI. L'inizio della sua attività di scrittore risale alla metà degli anni settanta quando ha pubblicato le risultanze di alcune ricerche condotte nell'ambito della cultura lucana e della storia del sud, oltre ad una serie di saggi su Antonio Persio, Bernardino Telesio, Vincenzo Porfido, Bruno Carlucci, Rocco Scotellaro e ad antologie di poeti meridionali della seconda metà del ventesimo secolo.


Il 1980 è l'anno del suo debutto come drammaturgo con Il Grassiere, allestito nel teatro Abeliano di Bari. Altre opere drammatiche importanti sono: Il santo e il Leone di Hohenstaufen e Bande e Discarica. Le due opere citate sono state messe in scena nel 1986 dal gruppo teatrale di Giorgio Albertazzi. Per ciò che riguarda la poesia ha pubblicato La metafisica come scienza. Questo poema analizza e sperimenta la lingua dei mass-media e la trasformazione della cultura contemporanea. Altre sue opere sono: A certe ore del giorno e della notte del 1986, una raccolta di racconti; I fuochi del Basento, un romanzo storico che ha vinto i premi di Napoli e Campiello nel 1987); La baronessa dell'Olivento (1990), Ombre sull'Ofanto (1992) e Dio di levante (1994). Nel 1975, Nigro ed un gruppo di poeti pugliesi hanno fondato il movimento Interventi culturali dell'avanguardia.


Nigro può essere considerato uno scrittore sperimentale ma non appartiene al gruppo degli avanguardisti; è fra i pochi scrittori che intraprendono una guerra reale per il rinnovamento nella lingua e nel pensiero. Il suo lavoro è tipico di uno scrittore (e di un uomo) che è intransigente e che si sforza di bloccare l’inespressibile ed oltrepassare l'oppressione della cultura dominante inventando una nuova tipologia letteraria in rotta di collisione con il convenzionale. Va oltre le formule del realismo, e ama inventare la sua propria forma letteraria con contenuti non contaminati, integrali, vari. I suoi veicoli sono le metafore, le allitterazioni, la trasgressione.


Il 12 aprile 2005 l'Università degli studi di Foggia gli ha conferito la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia. Per il cinema ha sceneggiato il Viaggio della sposa, regia di Sergio Rubini; La luna nel deserto, regia di Cosimo Damiano Damato, film d'animazione liberamente ispirato al romanzo Desdemona e Cola cola edito da Giunti.


Nel 2010 è candidato al Consiglio Regionale della Regione Puglia nelle liste di Sinistra Ecologia Libertà che sostengono il presidente uscente Nichi Vendola. Ha recitato, interpretando la parte di se stesso, nella sedicesima puntata de "Il polpo" (fiction andata in onda negli anni Novanta su Telenorba con Toti e Tata).


"Fernanda e gli elefanti bianchi d i Hemingway" ( Ed. Rizzoli)

A metà degli anni Cinquanta, Ernest Hemingway è ormai prostrato da un’esistenza trascorsa sull’orlo del baratro. Quando però Fernanda Pivano lo informa che in Lucania si aggira una strana bestia bianca, a metà tra un elefante e un mammut, la sua indole di cacciatore ha un brusco sussulto: non può mancare al safari più eccitante della propria vita. La Lucania è “una terra meravigliosa e sconosciuta in cui ci si può imbattere in tante diavolerie che hanno dell’incredibile”. Così Hemingway sbarca in Italia e intraprende un viaggio al Sud che è ricerca di una belva enorme ma sfuggente. E che, per il vecchio scrittore, sarà anche l’occasione per la più inattesa e intensa delle storie d’amore. Nel suo nuovo romanzo, Raffaele Nigro racconta un episodio forse accaduto davvero forse no, appreso dalla Pivano nello spazio di una notte in auto da Milano a Roma. E ci rivela che viviamo in una terra di confine tra aspirazione alla felicità e ansia di morte e che il presente non può essere mai disgiunto dal passato. Un sentimento che appartiene a Hemingway, ma anche all’umanità intera, incarnato e descritto dalla grande letteratura del Novecento.


"I fuochi del Basento" (Ed. BUR)

Al centro di questo struggente romanzo corale ambientato nel Sud (in Puglia, Basilicata, e Calabria tra il 1784 e il 1861) c'è il sogno di una repubblica contadina. Una saga di sangue e poesia, di eventi surreali e visioni, di dialoghi con i morti e gli animali, di affetti quotidiani e devastanti passioni.


Le opere:

* A certe ore del giorno e della notte (1986)

* I fuochi del Basento (1987 )

* La baronessa dell'Olivento (1990)

* Elogio della fuga (1991)

* Il piantatore di Lune (1991)

* Ombre sull’Ofanto (1992)

* Dio di Levante (1994)

* Adriatico (1998)

* Desdemona e Cola Cola (2000)

* Diario mediterraneo (2000)

* Viaggio a Salamanca (2001)

* Malvarosa (2005)

* Giustiziateli sul campo (2006)

* L'utopia della città felice (2006)

* Maschere serene e disperate (2008)

* Santa Maria delle Battaglie (2009)

* La Puglia e il Mediterraneo (2009)

* Viaggio in Puglia (2009)

* Memorie e disincanti (2010)

*Fernanda e gli elefanti bianchi di Hemingway (2010)


Nessun commento:

Posta un commento