domenica 24 aprile 2011

SALGARI: AD UN SECOLO DALLA SCOMPARSA, STORIA TRAGICA DI UN MITO

EMILIO CARLO GIUSEPPE MARIA SALGARI
(Verona, 21 agosto 1862- Torino 25 aprile 1911)
Era il 25 aprile 1911 quando si spense la vita del maggiore e più conosciuto scrittore di romanzi d'avventura e considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia.
Le sue opere hanno accompagnato e accompagnano tuttora intere generazioni.
La sua popolarità si deve all'impressionante produzione romanzesca, con 80 opere fino ad arrivare a 200 se si tengono conto i racconti.
Distinti in vari cicli avventurosi e vari personaggi di grande successo come Sandokan, il corsaro nero,
che possiamo così sintetizzare:
  • Ciclo dei pirati della Malesia
  • Ciclo dei corsari delle Antille
  • Ciclo dei corsari della Bermude
  • Ciclo delle avventure del Far West
  • Ciclo delle avventure in India
  • Vari cicli minori.
Un fatto molto curioso di Salgari, è che tutti i paesaggi esotici ambientati nei suoi romanzi li conobbe non viaggiando in quei paesi ma tramite le letture dei libri.

Nel titolo ho menzionato la storia tragica di un mito. Perchè?
Molti suoi romanzi ebbero grande successo, ma a causa della sua ingenuità furono soprattutto gli editori a beneficiarne, mentre per Salgari le difficoltà economiche furono una costante, fino alla fine. Per obblighi contrattuali con gli editori era costretto a scrivere tre libri all'anno, con un ritmo impressionante tanto da indurlo ad una crisi di nervi fino al suo suicidio.
Da una sua citazione:

« A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle, mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche di più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che vi ho dati pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna. »

Una dettagliata cronologia delle opere la trovate su WIKIPEDIA.

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